Significato
dei Nomi usati nella Bhagavad Gita
Per
designare Sri Krishna:
Achyuta:
Immutabile; Immacolato. Bhagavan: Beato Signore.
Deva: Dio; Signore. Govinda: Capo Mandriano, che
governa e controlla le 'mucche' dei sensi.
Hari: Colui che ruba i cuori
Hrishikesha: Signore dei sensi.
Janardana: Colui che esaudisce tutti i desideri e
le preghiere dell'uomo. Datore di Salvezza.
Keshava: Uccisore del demone Keshi; Distruttore del
male.
Madhava: Dio della Fortuna.
Vishnu, di cui Krishna è un'incarnazione, è lo
sposo di Lakshmi, la dea della bellezza, della prosperità
e della fortuna.
Madhusudana: Uccisore del demone Madhu; Uccisore
dell'ignoranza.
Mahatma: Grande Anima.
Prabhu: Signore o Maestro.
Prajapati: Padre Divino degli innumerevoli esseri.
Purushottama: Spirito o Essere Supremo. La Suprema
Persona
Varshneya: Discendente della dinastia dei Vrishni.
Vasudeva: Signore dell'Universo. Discendente di
Vasudeva.
Vishnu: Dio Onnipotente, Colui che sostiene il
mondo. La seconda Persona della Trinità Indù.
Yadava: Discendente di Yadu.
Yogeshwara: Signore dello Yoga.
Per
designare Arjuna:
Bharata:
Discendente di Re Bharata.
Dhananjaya: Conquistatore di ricchezza.
Gudakesha: Conquistatore del sonno.
Kaunteya: Figlio di Kunti.
Mahabaho: Eroe dal Braccio Possente.
Pandava: Figlio di Pandu.
Parantapa: Terrore dei nemici. Uccisore dei nemici.
Partha: Figlio di Pritha (altro nome di Kunti, la
madre di Arjuna).
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