TASSAZIONE
IMMOBILIARE |
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Dal primo
gennaio di quest'anno sono entrate in
vigore le nuove norme introdotte dalla
legge Finanziaria in materia di
compravendita immobiliare fra privati.
Secondo la nuova normativa - ricorda un
comunicato del Consiglio Nazionale del
Notariato - il cittadino che acquista la
casa può, dichiarando nell'atto di
compravendita il prezzo reale concordato
fra le parti, pagare le imposte sul valore
catastale rivalutato dell'immobile. «Questa
norma, fortemente voluta dai notai
italiani, consente una maggiore
trasparenza di tutto il mercato
immobiliare a vantaggio dei cittadini»,
sottolinea la nota, spiegando:
«La
normativa vigente fino a oggi consentiva
di dichiarare nell'atto, senza subire un
accertamento di valore, la rendita
catastale rivalutata, sebbene fosse
obbligatorio dichiarare il prezzo. In
assenza di controlli da parte dello Stato
si era determinata la prassi di dichiarare
come prezzo la rendita rivalutata, spesso
notevolmente più bassa di quanto
effettivamente pattuito fra le parti.
Questa pratica implicava gravi rischi per
i contraenti dell'atto: a partire da
pesanti sanzioni per occultamento del
corrispettivo fino al reato di frode
fiscale, nel caso di mancata dichiarazione
delle plusvalenze, o addirittura
riciclaggio di denaro».
«Poniamo
l'esempio - prosegue il comunicato dei
notai - di un immobile con un prezzo
concordato di 200.000 euro e rendita
catastale rivalutata di 100.000 euro: con
la vecchia normativa si pagavano le
imposte sul prezzo, ossia su 200.000 euro.
Dal primo
gennaio si può invece scegliere di pagare
le imposte sulla rendita catastale, quindi
su 100.000 euro, dichiarando nell'atto il
prezzo reale dell'immobile (200.000 euro).
Per evitare un aggravio a carico dei
cittadini che faranno questa scelta, la
nuova normativa prevede contestualmente
una riduzione del 20% per gli onorari
notarili, calcolati sul prezzo».
Sono estremamente «soddisfatto per
l'approvazione di queste nuove norme - ha
dichiarato Paolo Piccoli, Presidente dei
notai italiani - che costituiscono un
traguardo importante per tutta la
collettività. In questo modo lo Stato
incentiva i cittadini onesti e
responsabili e introduce un elemento di
trasparenza in tutto il mercato
immobiliare».
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PRIVATO
ACQUISTA DA PRIVATO |
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IMPOSTA |
PRIMA
CASA |
SECONDA
CASA |
REGISTRO |
3% |
7% |
IPOTECARIA |
168
€ |
2% |
CATASTALE |
168
€ |
1% |
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PRIVATO
ACQUISTA DA IMPRESA |
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IMPOSTA |
PRIMA
CASA |
SECONDA
CASA |
IVA |
4% |
10%
(20%
Per abitazioni di lusso) |
REGISTRO |
168
€ |
168
€ |
IPOTECARIA |
168
€ |
168
€ |
CATASTALE |
168
€ |
168
€ |
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