Seduto su uno scoglio sto,
contemplo il mare all'orizzonte,
a quest'ora il cielo
è dello stesso colore,
non distinguo dove finisce l'uno e l'altro,
l'angoscia mi assale,
ma all'improvviso
vedo una nave
che spunta,
e penso,
vorrei essere lassù
nell'infinito.
Su quel battello
che non ha confini attorno,
ma che sicuramente
sa dov’e’ il suo porto
la fine del suo viaggio,
della sua storia.
Ed io dove vado?
con un sorriso penso:
<<ma lo sa il fato!>>
poi mi stendo sulla sabbia e mi addormento.
Gianni
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