Egli fu consacrato
papa verso il 2 aprile del 999.
Nacque a Belliac di Alvernia ( cittadina della Sassonia francese) tra il 940
ed il 945 d.c. con il nome di Gerberto
In età pubertale fu consegnato alla vita monacale, probabilmente nel 952,
presso l' abbazia di Aurillac.
Appassionato alla religiosità ma soprattutto alla teologia inseguì, fin
dalla giovinezza, la consapevolezza che il genere umano fosse
imprescindibile dalla dipendenza da Dio, chiunque questo fosse.
Tant'è vero che abbandonato il monastero di Aurillac, non andò per altri
lidi ma, si rifugiò in Catalogna a Vich (cittadina viciniori a Barcellona
di Spagna) presso la scuola di Attone, monaco teologo ed evangelista, dove
imparò a conoscere anche l'islamismo, i suoi segreti, l'arte della magia
nella sua più alta raffigurazione.
Le leggende sulle sue stupefacenti doti di mago ed indovino non si possono
numerare, tanti furono i sortilegi fatti fino a rasentare l'apostasia.
Filosofo colto, Gerberto si trovava, dopo molte peripezie, alla corte di
Ottone III quale consigliere dell'imperatore stesso quando il suo
predecessore passò a miglior vita.
Non fu quindi difficile per lui seguire l' esercito di Ottone fino a Roma né
fu difficile all'imperatore far ritirare la scomunica che pendeva sul futuro
papa.
Dopo l' elezione di Gerberto- Silvestro II l'imperatore si ritirò
sull'Aventino volendo comunque attuare una stretta azione di controllo sulla
Chiesa Romana per ritornar egli stesso sovrano temporale e religioso in una
sorta di " renovatio imperii romanorum" .
L'anno 1000 segnò la svolta definitiva di quel periodo, durante il quale
fortunatamente non avvenne la fine del mondo, anche se all'interno della
Chiesa stessa una sorta di cataclisma avvenne. Infatti Ottone III ripugnò
tutte le donazioni e lasciti da Costantino in poi per lasciare al pontefice
altri territori e prebende in una sorta di "spogliazione"
simbolica (renovatio).
Durante il pontificato di Silvestro II avvennero inoltre altri significativi
mutamenti negli assetti politici. Prima di tutto il riconoscimento, da parte
imperiale, del titolo reale al duca magiaro Waik, per i territori di Polonia
ed Ungheria ormai tutti cristianizzati.
Ma soprattutto un'ulteriore rivolta delle popolazioni italiche che
costrinsero l'imperatore ed il papa a ritirarsi prima a Roma e poi a
Ravenna. Era il febbraio del 1001.
Il 23 febbraio del 1002 Ottone III morì e fu sepolto accanto a Carlo Magno
ad Acquisgrana.
Nel caos dovuto alla morte dell' imperatore Arduino d'Ivrea si autoproclamò
re d'Italia, mentre si autoproclamava imperatore Enrico II di Baviera.
Silvestro II non sopravvisse a lungo al suo nume tutelare e si spense il 12
maggio 1003... non senza lasciare dietro di se la leggenda che egli stesso,
in qualità di mago, avesse precognizato la data della sua morte fino a
stabilire come avesse dovuto avvenire il suo funerale ed il suo luogo di
sepoltura.
La bara fu posta su di un carro trainato da buoi e deposta nell'atrio del
Laterano.
Altri storici sostengono invece che Silvestro II sia stato assassinato.
A conferma o a smentita di tutte le leggende tramandate il fatto più
significativo accadde nel 1684 quando fu riaperto il sarcofago: il cadavere
apparve come appena inumato, vestito di tutti i paramenti e la tiara in capo
solo per pochi istanti perchè al contatto con l'aria tutto andò perduto
rilasciando gli odori usati per l'imbalsamazione!
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