Nato da nobile
famiglia Romana discendente dai conti di Tuscolo, avviato alla carriera
ecclesiastica fu ordinato suddiacono da papa Marino, diacono da Stefano V ed
infine vescovo di Cere da papa Formoso.
Il suo antagonismo filo-carolingio- franco lo portò a tradire la fiducia di
papa Formoso fino a diventarne il primo antagonista ed il primo promotore
della successiva causa intentata nel macabro "processo del
cadavere", per la quale fu successivamente scomunicato ed esiliato da
papa Giovanni IX .
Sergio III fu consacrato il 29 gennaio 904, dopo quasi 6 mesi di vacatio al
soglio pontificio. La sua elezione fu fortemente voluta dal judice
Teofilatto (braccio armato dell'imperatore Ludovico III di Provenza) che
impose l'elezione grazie ai suoi poteri imperiali in quanto dux e magister
militum nonchè sacri palatii vesterarius, in pratica un deus ex macchina
dell'imperatore stesso che riuscì a rispolverare antichi diritti imperiali
sull'elezione papale.
Con questo papa il periodo medievale fu definito "pornocratico" in
quanto la lascivia dei costumi dettati e sfoggiati dalla famiglia di
Teofilatto non ebbe paragoni nei secoli. Teofilatto sposò infatti una
prostituta di alto rango: Teodora che in seno alla famiglia non seppe far di
meglio che avviare allo stesso "mestiere" anche le due figlie
Teodora e Marozia.
A denunciare questi fatti fu proprio Liutprando, vescovo di Cremona, il
quale attribuì al pontefice il concubinaggio proprio con Marozia, dalla
quale nacque il futuro papa Giovanni XI.
Le trame a questo punto si persero nella leggenda. Il dato certo fu che alla
fine Marozia finì con lo sposare Alberico di Spoleto (+ 917) signore di
Camerino.
Gli intrighi tra pontificato e nobiltà italica portò Ludovico III a valicare
nuovamente le Alpi al fine di riordinare la situazione cristiana ma questa
volta trovò sul suo cammino il plurisconfitto Berengario perenne aspirante
alla corona di re ed imperatore di Carinzia ed Italia, questa volta molto più
agguerrito. Ludovico III fu sconfitto a Verona, abbacinato ed esiliato nella
sua patria.
In questo turbinio di malvessazioni, di insidie, trame e congiure Sergio III
spirò il 14 aprile del 911e fu sepolto nella basilica Lateranense.
Ad oriente, nel frattempo, si stava rafforzando sempre più la potenza dei
califfi Abassìdi, in quel periodo era appena salito al trono Ya'far al
Muqtadir (908-932) anch'egli un fervido sostenitore dell'islam con la spada
ma di grandi vedute organizzative ed umanistiche dilui restano molteplici
oper nell' Aragona di Spagna.
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