Nato a Roma nei
pressi di via Lata, Adriano III fu eletto il 17 maggio 884, tra tumulti di
ogni sorta dovuti alle solite fazioni filo-germaniche e filo-franche. La
leggenda vuole che Il pontefice simpatizzasse per i franchi e che per
mettere ordine tra tutti fosse stato costretto a far accecare un certo
Giorgio capo della fazione filo-germanica e genero di Gregorio sovrintendente
del palazzo pontificio con Marino I, anch'egli di quel partito
precedentemente ucciso in circostanze misteriose. Mentre la figlia Maria,
moglie di Giorgio fu portata in strada nuda e percossa con la verga per le
vie della città.
La leggenda attribuisce inoltre ad Adriano III la promulgazione di due
decreti derivati dalle " decretali pseudosidoriane" medianti i
quali stabilì che l'elezione pontificale avvenisse in completa autonomia
dall'impero e quindi senza la presenza di legati imperiali, nonchè alla
morte di Carlo il Grosso la corona dovesse passare di diritto ad un principe
italico.
Con la morte di Carlomanno re di Francia alla fine dell' 884 , Carlo il
Grosso, al fine di rimettere ordine all'interno del proprio impero convocò
la dieta di Worms , invitando anche il pontefice.
Dopo aver affidato formalmente il governo di Roma al vescovo Giovanni di
Pavia, Adriano III si mise in viaggio per raggiungere l'imperatore ma a
settembre dell' 885, giunto a San Cesario presso Modena morì. Le spoglie
furono sepolte nel monastero di Nonantola.
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