Di nobili origini
romane, il diacono figlio di Marino fu consacrato papa il 22 giugno 816,
dopo dieci giorni dalla morte di Leone III ed assunse il nome di Stefano (
la numerazione ordinale fu abbinata solamente secoli dopo, per riuscire ad identificare
ognuno dei pontefici che assunsero il nome del santo a cui la loro opera si
sarebbe improntata o a riferimento del loro patrono personale; da qui il
perchè le successioni non sono sempre state rigorosamente fedeli nella
consecutio).
Considerati i rapporti divenuti ormai sempre più tesi tra impero e Stato
Pontificio, il nuovo papa tentò sin da subito la carta della
riconciliazione e la lettera di comunicazione a Ludovico, dell'avvenuta
consacrazione, in effetti potè essere letta come una lettera di scuse per
l'affrettata elezione stessa.
A quella lettera seguì il viaggio di Stefano IV e l'incontro con
l'imperatore a Remis, già nel settembre dell'anno in corso. Fatto di
importanza storica rilevantissima perchè nella cattedrale di Remis il papa
reincoronò l'imperatore con la stessa corona usata per l'incoronazione di
Costantino e, l'imperatrice Ermengarda. Ludovico fu appellato "il
secondo Davide..."
Stefano IV fece ritorno a Roma portando a casa un colpo diplomatico
magistrale, in altre parole era riuscito a compiere il disegno del
predecessore, nominando e costringendo ad assumere la carica di braccio
armato della Mater Ecclesia, l'imperatore e i suoi eserciti.
Il pontefice però non ebbe modo di gratificarsi di quel successo perchè il
24 gennaio 817, a soli tre mesi dal suo rientro egli moriva.
Le sue spoglie furono sepolte in San Pietro.
A Venezia goverNò il doge Anhelo Particiaco, mentre da Bagdad Ibrahim
(817-819) governò le terre di ormai mezzo del mondo conosciuto.
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