Alla morte di
Zaccaria avvenuta il 22 marzo 752 è succeduto il prete romano Stefano. Roma
aveva impellenti necessità di qualcuno che reggesse le proprie stesse
sorti, stanti le pretese e le scorribande da parte di quasi tutti i
condottieri ormai stabilitisi nella penisola italica con le proprie
popolazioni.
Pertanto sembra che la stessa notte della morte di Zaccaria sia stato eletto
Stefano, il quale prima ancora di aver ricevuto l'investitura lasciò le
proprie spoglie su questa terra solamente dopo tre giorni, infatti morì il
24 marzo dello stesso anno.
Nel mentre non fu riconosciuta la sua celebrazione dai propri contemporanei,
egli fu iscritto invece nel liber pontificalis, ingenerando una qualche
confusione nella numerazione papale.
Le necessità dell'epoca, già sopra descritte, portarono comunque ad una
altrettanto velocissima elezione : quella di Stefano II.
Nelle terre dei veneti la situazione permaneva estremamente ingarbugliata
anche con il doge Diodato Orso Ipato, così come permaneva, del resto, in
tutta la penisola italica.
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