Nato
da famiglia di origine greca, il padre fu vescovo di Gerusalemme. La sua
elezione fu espressamente voluta dall'esarca Isacco e la sua consacrazione
avvenne il 24 novembre del 642.
Nel frattempo Pirro, cosmopolita di Bisanzio fu costretto all'esilio e con
lui l'eresia monotelita infatti Costante II, succeduto a Costantino III fu
più propenso alla teologia della Chiesa romana, piuttosto che a quelle
della Chiesa orientale ed il patriarcato, in virtù dei poteri imperiali fu
assegnato al vescovo Paolo.
Pirro però non si diede per vinto e tentò in un primo momento di
convincere il pontefice, durante una sua visita a Roma, tanto che Teodoro I
chiese spiegazioni dell'esilio del ex patriarca al nuovo patriarca Paolo.
Ma le comunicazioni del tempo seppur lente, travalicarono anche il
temporeggiamento cosichè l'impaziente Pirro decise di recarsi direttamente
dall'esarca di Ravenna.
Teodoro I capì allora l'inghippo e dopo aver convocato un concilio in San
Pietro fece scomunicare sia Pirro che Paolo il quale, diversamente da come
si era presentato all'imperatore, quale sostenitore della teologia cattolica
stava invece propagandando la fede monotelista.
Le diverse opinioni in tema teologico fecero sicuramente "tremare i
polsi" all' imperatore ed al suo esarca Isacco di Ravenna anche perchè
ad approfittare della situazione fu proprio Rotari , re dei longobardi il
quale, nel 643 promulgò l' editto ( nda: detto appunto di Rotari) che definì
l'assetto politico della penisola italica. L'impero d'oriente non trovò di
meglio che condannare e ritirare il famoso editto dell' ectesi ,
sostituendolo però in maniera bizantina con un altro editto definito Typus
. Quest'ultimo atto, in buona sostanza, se da una parte abiurava il
precedente, dall'altra impediva il papa ad esprimere una propria opinione in
materia teologica che dissentisse dal volere imperiale.
In altri termini: " la toppa fu peggiore della lacerazione".
Teodoro però non vide la promulgazione di quest'ultimo editto, si spense il
14 maggio del 649 e fu sepolto in San Pietro.
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