Figlio
del romano Labieno succedette ad Onorio, in tempi relativamente brevi,
probabilmente tre o quattro giorni dopo i funerali, ma la sua nomina fu
tardiva, infatti arrivò dopo circa due anni, a causa di una nuova presa di
posizione dell' imperatore Eraclio che riavvocò a se il diritto di nomina
del pontefice, esautorando di fatto l' esarca di Ravenna Isacco che il
governatore di Roma Maurizio, nella pronuncia del benestare imperiale.
Infatti Severino si rifiutò di sottoscrivere l' Ectesi ( nda: precedenti) a
favore dell'eresia monotelita.
Il Liber Pontificalis riporta la sua elezione il 28 maggio del 640, dopo il
totale saccheggio del "tesoro" cristiano alacremente costituito e
conservato dal suo predecessore.
Il saccheggio fu causato dalle truppe sotto l'esarca di Bisanzio, in comune
accordo con la soldataglia di Maurizio. In effetti per troppo lungo tempo,
gli armigeri rimasero senza il pattuito compenso. La colpa fu addossata ad
Onorio I al quale furono attribuiti tutti i malanni delle truppe ivi
compreso la sparizione dei loro salari inviati allo stesso da parte dell'
impero d' oriente.
Ma la causa acclarata fu il dispendio di denaro perpetrato dai due
"titolari" presso Ravenna e Roma, i quali non pensando di accaparrarsi
anche i tributi per il mantenimento della truppa, non trovarono di meglio
che scaricare la colpa su chi invece era riuscito ad amministrare bene i
beni della comunità.
Il 2 agosto dello stesso anno 640, Severino morì dopo solo due mesi di
pontificato, probabilmente per le percosse ricevute durante il saccheggio al
quale si oppose con tutte le forze.
Fu sepolto in San Pietro.
(nda: forse sarebbe una figura papale da rivalutare in quanto martire ma non
menzionato nel martirologio)
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