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DIODATO (ADEODATO) I, romano (615-618)

Figlio del sub-diacono Stefano di famiglia romana fu battezzato Deusdedit (nda: donato da Dio) ed
educato nel monastero dell’Urbe dedicato a sant’Erasmo.
Adeodato salì al soglio pontificio il 19 ottobre del 615, cinque mesi dopo la morte del suo predecessore, con il benestare dell' imperatore Eraclio, succeduto a Foca... ucciso per mano dello stesso.
Dopo la sua elezione constatò che le più alte cariche ecclesiastiche rimanevano in mano a monaci, così come del resto stabilito da Gregorio Magno (590-604) e questo non poteva essere in linea con quanto determinato dal potere politico e temporale.
Pertanto, con uno dei suoi primi editti ristabilì la distribuzione delle cariche eclesiastiche in maniera tale da anteporre il clero secolare a quello monacale.
D'altro canto la stessa situazione temporale e politica permaneva per nulla chiara: la maggior parte della penisola italica rimaneva sotto il dominio longobardo di Adaloaldo il quale non rivendicava alcuna pretesa nei confronti della Chiesa cristiana di Roma , mentre l' esarcato di Ravenna, riferimento dell' imperatore romano d' oriente con a capo Eleuterio, pretendeva ancora di continuare ad accampare diritti anche dal punto di vista ecclesiastico.

Non fu un pontificato felice perchè, oltre alle infrapposizioni nella condotta di Roma, nel 616 si ripresentò l'atavico problema della peste, che aveva già fatto strage nel 590.
Nel 618 arrivarono epidemie mortali di lebbra e di scabbia e per finire, nell'agosto dello stesso anno vi fu un forte terremoto .

La santità di questo pontefice fu riconosciuta per la grande forza e coraggio nel sopperire a tante disgrazie e nonostante la sua veste, il diretto soccorso agli ammalati ed ai bisognosi.
Fu in ogni caso il primo pontefice ad avere un proprio sigillo pontificale a testimonianza dell'autorevolezza della Chiesa cristiana. Il sigillo di piombo recava inciso l'effige del buon pastore con le sue pecorelle, nonchè la simbologia greca dell' alfa e dell' omega, rappresentanti dell'inizio e della fine nel nome di Cristo.
Da qui in poi il sigillo diventerà "bulla" ( Nda: Bolla), con la quale i pontefici imprimeranno tutti gli atti ufficiali della Chiesa.
San Adeodato I morì l' 8 novembre del 618 di peste, la stessa malattia contro la quale aveva lungamente combattuto. Le sue spoglie furono sepolte nel sagrato di San Pietro.

Nel frattempo la nuova religione islamica si fondò definitivamente sul nuovo testo sacro che è il Corano ovvero Coram Karim (al-Qur'an, recitazione), attraverso il suo profeta Maometto.
Maometto fin dall'inizio impose la lettura del testo sacro con intonazione, pause e ritmi ben prestabiliti ancor oggi in uso.
La composizione del Corano corano si stava già consolidando, anche se non sarà mai certa la sua ultima definizione.
Il testo sacro fu composto comunque di 6200 versetti, divisi in 114 capitoli (Sure) in prosa rimata, accostate a discorsi diretti ai credenti con ammonimenti, precetti di culto, norme giuridiche, racconti biblici e visioni escatologiche.

 

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