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PELAGIO I, romano (556-561)

Alla morte di Vigilio, il clero romano avrebbe eletto sicuramente Marea ( nda: probabilmente il patriarca di Alessandria d'Egitto o comunque un presule che proveniva dalla provincia di Alessandria avendo lo stesso nome del lago a sud della stessa città : Mareotis, odierno Maryut).
Purtroppo Marea morì nell'agosto del 555 dopo a soli due mesi dalla morte di Vigilio.
Il soglio pontificio rimase incustodito fino al 16 aprile 556, quando ancora una volta fu imposto da Giustiniano papa Pelagio I .
Pelagio aveva avuto un cursus honorum di tutto rispetto:
- nobile di discendenza romana
- arcidiacono della Chiesa di Roma
- Vicario di papa Agapito sostenne l'assedio di Roma contro il re dei goti Totila
(ottobre 545 -17 dicembre 546)
- Apocrisiario ovvero nunzio apostolico a Bisanzio sotto il pontificato di Vigilio,
quando quest'ultimo fu praticamente recluso a Costantinopoli.

Fino ad essere promotore degli atteggiamenti ondivaghi e bizantini del suo predecessore (nda: in altre parole, l'imperatore impose il cattivo consigliere di tre pontefici, pro domo sua ).

Dall'altra parte la comunità cristiana continuò a procedere, seppur a piccoli passi, verso la convinzione ortodotica determinata dal concilio di Calcedonia.
In altre parole quello che facesse, imponesse, discriminasse o disfacesse l'imperatore e la sua burocrazia bizantina, poco importò a tutto il resto del mondo, ivi compresa l'imposizione del pontefice di Roma.
La sua reverenza verso l' impero romano d'oriente non consentì alla comunità cristiana di evolversi ma la costrinse , suo malgrado, ad una involuzione il cui frutto sarà l' origine, poco più di un secolo dopo, di una fede teologica monofisista ovvero l' ISLAM di Maometto.

Tra i misfatti di questo pontefice si annoverano ulteriormente:
-la sottoscrizione "in toto" degli editti giustinianei riferiti ai "Tre Capitoli";
-il mandato di assassinare il suo predecessore Vigilio;
- la morte di Paolo patriarca d'Alessandria;
-le processioni che vennero sempre presidiate dall'esercito imperiale a seguito del generale Narsete;
-lo scisma con i vescovati di Ravenna ed Aquileia.
Per contro, In nome di "DIO SOLDO" riuscì però a portare a casa una miriade di benefici per Roma e soprattutto per i suoi abitanti.
( nda: difficile dire se un padre si sarebbe comportato in maniera diversa, pur di riuscire a mantenere la propria famiglia. Certo è che quel padre riuscì a far sopravvivere non solo la propria famiglia ma l' intera comunità cristiana di Roma e della penisola italica).
Pelagio I morì il 4 marzo del 561 e fu sepolto nel sagrato della basilica di San Pietro in Roma.
Il suo nome non figura nel martirologio nè sul calendario universale.(nda: varrebbe la pena, nonostante tutto, di rivisitare la sua figura in maniera più pragmatica!)

 

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