Dopo
i primi impeti di lascivia e dissolutezza i comportamenti non si
modificarono. Stava crescendo insomma il motto che contraddistinguerà il
clero dalla comune fede e carità cristiana ( nda : ovvero fate quel che
dico non fate quel che faccio!).
Gli ursiniani furono perseguiti anche in maniera fisica, nel mentre veniva
eletto Siricio, correva l'annus domini 384, tra il 15 ed il 29 dicembre .
A questo papa viene attribuita la prima lettera definita
"Decretale", datata 11 febbraio 385 ed indirizzata al vescovo di
Taragona.
La lettera fu così definita perchè non aveva più il tono di una
raccomandazione, com'era in uso tra i cristiani, ma rappresentava in
sostanza un imperativo (nda: o con me o contro di me).
Le dissolutezze cristiane, nel frattempo si andavano manifestando con il
monachesimo, attraverso il quale si poteva manifestare tutto l'ascetismo ed
il contrario di questo, con estrema dissolutezza.
Tutto sembrava essere concesso in nome di quel potere per secoli abiurato.
Ciò nonostante non mancarono dei veri asceti come Sant' Agostino;
battezzato nel 387 a Milano da Sant' Ambrogio; tornato poi in Africa e
ordinato sacerdote a Ippona, tra il 395 e 396 fu consacrato vescovo.
A Siricio è dovuta la ristrutturazione della basilica di San Paolo dove una
colonna del porticato settentrionale ancora riporta : "Siricius
episcopus tota mente devotus"
Il pontefice morì il 26 novembre del 399 e fu sepolto nel cimitero di Santa
Priscilla. La leggenda vuole che le sue spoglie siano state successivamente
trasferite da papa Pasquale II nella chiesa di San Prassede
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