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SILVESTRO I, romano (314-335)

Figlio di San Rufino e Santa Giusta, nato a Roma. Salì al soglio pontificio il 31 gennaio 314. Con beneficio d'inventario, il suo onomastico fu spostato al 1° di gennaio con la riforma del calendario Gregoriano.
Ma viene ancor oggi ricordato per quest'ultima questione che, in fondo, rappresenta pur sempre il primo santo dell'anno. Nei fatti la figura di Silvestro fu letteralmente offuscata, come del resto quella suo predecessore, dall'imperatore Costantino il quale, non può essere considerato ancor oggi come il padrre putativo del cristianesimo.
L' analisi storica insegna diversamente: in realtà, Costantino fu solo un grande mistificatore ed un opportunista senza eguali. Trovatosi scoperto nei confronti di Massenzio, riuscì ad allineare alcune legioni formate esclusivamente da cristiani i quali, piuttosto che sacrificare la propria vita nei circhi e nelle arene, preferirono battersi in battaglia, comunque, contro un nemico dichiarato ed a sconfiggerlo a "Ponte Milvio".(nda: ... che fossero truppe scelte?... beh... sicuramente non degli sprovveduti, considerato l'ambiente dove erano costretti a muoversi).

La leggenda vuole che dopo una tentata persecuzione , Costantino si fosse ammalato di lebbra e consigliato da sacerdoti pagani fece compiere innumerevoli sacrifici di bambini innocenti per lavare con il loro sangue le proprie piaghe. Il pianto delle loro madri riuscì a ricondurre Silvestro al suo capezzale e guarirlo con un miracolo.
Solo allora, l'imperatore convinto della potenza dei poteri cristiani, si risolse a promulgare gli editti contro le persecuzioni cristiane (nda: la leggenda vuole che, più o meno così, si sia risolta anche la diaspora egiziana del popolo ebraico, quando il faraone fu colpito nella propria persona, attraverso la morte del figlio, voluta da Dio attraverso Mosè).
Anche la prima chiesa dedicata a San Pietro, a quel punto sembra sia stata voluta dall' imperatore, costruita sopra un preesistente tempio di Apollo.
Nel mentre sul fronte interno cristiano si stava alimentando una nuova eresia: quella di ARIO che riprese quella manicheista e monarchiana, per la quale il Figlio di Dio, ovvero il Cristo fosse semplicemente stato adottato da Dio stesso, anzichè la stessa incarnazione. Mettendo così in discussione la Santa Trinità e negando di fatto la divinità del Gesù di Nazareth.

Non fu San Silvestro papa a convocare i trecento vescovi per il concilio di NICEA (a.d. 325) ma Costantino, così come fu attraverso Costantino che fu condannato l "'arianesimo".
Le diatribe tra chiesa d'oriente della quale ormai si sentì a capo l'imperatore, in contrasto con una Roma completamete decadente, fecero propendere Costantino per una nuova sede imperiale ed episcopale: COSTANTINOPOLI, era il giorno 11 maggio del 330.
Nel 335 l'imperatore convocò il concilio di TIRO, per intercessione di Atanasio, vescovo di Alessandria d' Egitto il quale chiedeva la riammissione di Ario. per tutta risposta Costantino, durante il concilio, fece deporre Atanasio, senza nemmeno informare il pontefice.

San Silvestro, il guaritore di Costantino, morì il 31 dicembre dello stesso anno e fu sepolto nel cimitero di Priscilla. Le spoglie furono fatte successivamente traslare nella chiesa di San Silvestro in Capite, da papa Paolo I

 

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