Anche
in questo caso le notizie non sono abbondanti. Secondo il Liber Pontificalis
, sarebbe nato a Roma durante l'impero di Diocleziano, mentre la sua
elezione sarebbe avvenuta sotto l'impero di Alessandro Severo.
Dopo i tumulti anticristiani ai quali non sopravvisse il suo predecessore,
il suo pontificato fu relativamente tranquillo. La famiglia imperiale
stessa, attraverso la volontà di Giulia Mamea, madre dell'imperatore,
accolse assieme ai riti pagani anche quelli cristiani. Urbano venne
particolarmente ricordato per la sua tenacia nel rivendicare le proprietà
appartenenti alla chiesa, in particolar modo una causa civile contro
un'associazione di ostie quindi il "DIO BACCO" a proposito della proprietà
di un edificio adibito al culto cristiano. Urbano fu fatto assassinare dal
prefetto Almenio il 19 maggio 230 (?), le sue spoglie furono sepolte nel
cimitero di San Callisto (Cappella o Cripta Pontificia). Nel 862 papa Nicolò
I inviò parte delle reliquie a Carlo il Calvo in quel di Auxerre dove fu
venerato quale protettore dei viticultori.
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