Di
origini nord africane e dal carattere molto fermo dovette confrontarsi con
le molte eresie che stavano proliferando ovunque, una delle quali molto
seguita dalla chiesa d'oriente ed in tutta l'Asia, ovvero: l' eresia
quartodecima Nisan.
Questa eresia riprendeva gli antichi riti ebraici facendo cadere la Pasqua
di Ressurrezione non la domenica, come aveva stabilito la chiesa romana ma
il quattordicesimo giorno del mese di Nisan, quasi coincidente con la Pasqua
ebraica. Il suo papato trascorse invece relativamente tranquillo sul fronte
della tolleranza romana. Infatti Vittore salì al soglio negli ultimi anni
dell'impero di Commodo che secondo la leggenda avrebbe avuto un'amante di
fede cristiana (Marcia) che riuscì a mitigare la politica anticristiana di
quel periodo. Non sarà così con il suo successore Settimio Severo. San
Vittore non fu martire e fu sepolto accanto al sepolcro di San Pietro.
|