San Lino di Tuscia (0067-0076)
Probabilmente il primo vero Papa della comunità Cristiana fondata su basi
ad organizzazione piramidale, ovvero eletto dal proprio cenacolo e quindi
dalla comunità, a differenza di Pietro che derivò direttamente dal
"Verbo di Cristo".
Di san Lino, come di molti altri Papi ancora, non si ebbero, così come non
si possono avere, molte notizie oggettive e certe sulla loro vita. Qualche
volta nemmeno sulla loro morte; per il semplice fatto che, a quel tempo,
quegli uomini professarono la loro fede più alta, con una conseguente
grandissima contrapposizione ambientale : l'ostilità degli usi, dei
costumi, di vita stessa ma soprattutto, delle identificazioni religiose e
quindi ideologiche.
Anche la sua nascita è molto approssimativa. La "TUSCIA romana "
potrebbe essere considerata come la parte nord occidentale del Lazio
compresa tra l'attuale confine toscano, il mar Tirreno ed il corso medio
basso del fiume Tevere. Oppure, molto più prossima al "Foro",
quale potrebbe essere la zona dell' attuale via "Tuscolana" (
n.d.a.: dei tusci, ovvero degli etruschi). Considerate le conformazioni
orogeografiche, i mezzi di comunicazione dell'epoca, e le difficoltà di
spostamento attraverso zone in preda a tutte le possibili azioni
banditesche, si può sicuramente propendere per la seconda ipotesi. Così
come la sua morte è incerta e celebrata come un "martirio"...
probabilmente in qualche arena. Altre notizie riportano che fu decapitato
dal console Saturnino il 23 settembre del 76.
Comunque per l'annuario pontificio dei santi martiri, redatto nel 1947, il
nome di Lino martire è stato omesso... ovvero cancellato, probabilmente
perchè non fu martirizzato, ma morì di morte naturale.
Sembra che sia stato Lino a prescrivere alle donne di entrare in chiesa col
capo coperto.
|