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[1] Chi mi darà nel deserto un rifugio per
viandanti?
Io lascerei il mio popolo e mi allontanerei da lui,
perché sono tutti adùlteri, una massa di traditori.
[2] Tendono la loro lingua come un arco;
la menzogna e non la verità
domina nel paese.
Passano da un delitto all'altro
e non conoscono il Signore.
[3] Ognuno si guardi dal suo amico,
non fidatevi neppure del fratello,
poiché ogni fratello inganna il fratello,
e ogni amico va spargendo calunnie.
[4] Ognuno si beffa del suo prossimo,
nessuno dice la verità.
Hanno abituato la lingua a dire menzogne,
operano l'iniquità, incapaci di convertirsi.
[5] Angheria sopra angheria, inganno su inganno;
rifiutano di conoscere il Signore.
[6] Perciò dice il Signore degli eserciti:
"Ecco li raffinerò al crogiuolo e li saggerò;
come dovrei comportarmi con il mio popolo?
[7] Una saetta micidiale è la loro lingua,
inganno le parole della loro bocca.
Ognuno parla di pace con il prossimo,
mentre nell'intimo gli ordisce un tranello
[8] Non dovrei forse punirli per tali cose?
Oracolo del Signore.
Di un popolo come questo non dovrei vendicarmi?".
[9] Sui monti alzerò gemiti e lamenti,
un pianto di lutto sui pascoli della steppa,
perché sono riarsi, nessuno più vi passa,
né più si ode il grido del bestiame.
Dagli uccelli dell'aria alle bestie
tutti sono fuggiti, scomparsi.
[10] "Ridurrò Gerusalemme un cumulo di rovine,
rifugio di sciacalli;
le città di Giuda ridurrò alla desolazione,
senza abitanti".
[11] Chi è tanto saggio da comprendere questo?
A chi la bocca del Signore ha parlato perché lo annunzi?
Perché il paese è devastato,
desolato come un deserto senza passanti?
[12] Ha detto il Signore: "È perché hanno abbandonato la legge che
avevo loro posto innanzi e non hanno ascoltato la mia voce e non l'hanno
seguita,
[13] ma han seguito la caparbietà del loro cuore e i Baal, che i loro padri
avevano fatto loro conoscere".
[14] Pertanto così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele:
"Ecco, darò loro in cibo assenzio, farò loro bere acque avvelenate;
[15] li disperderò in mezzo a popoli che né loro né i loro padri hanno
conosciuto e manderò dietro a loro la spada finché non li abbia
sterminati".
Così dice il Signore degli eserciti:
[16] Attenti, chiamate le lamentatrici, che vengano!
Fate venire le più brave!
Accorrano
[17] e facciano presto, per intonare su di noi un lamento.
Sgorghino lacrime dai nostri occhi,
il pianto scorra dalle nostre ciglia,
[18] perché una voce di lamento si ode da Sion:
"Come siamo rovinati,
come profondamente confusi,
poiché dobbiamo abbandonare il paese,
lasciare le nostre abitazioni".
[19] Udite, dunque, o donne, la parola del Signore;
i vostri orecchi accolgano la parola della sua bocca.
Insegnate alle vostre figlie il lamento,
l'una all'altra un canto di lutto:
[20] "La morte è entrata per le nostre finestre,
si è introdotta nei nostri palazzi,
abbattendo i fanciulli nella via
e i giovani nelle piazze.
[21] I cadaveri degli uomini giacciono - dice il Signore -
come letame sui campi,
come covoni dietro il mietitore
e nessuno li raccoglie".
[22] Così dice il Signore:
"Non si vanti il saggio della sua saggezza
e non si vanti il forte della sua forza,
non si vanti il ricco delle sue ricchezze.
[23] Ma chi vuol gloriarsi si vanti di questo,
di avere senno e di conoscere me,
perché io sono il Signore che agisce con misericordia,
con diritto e con giustizia sulla terra;
di queste cose mi compiaccio".
Parola del Signore.
[24] "Ecco, giorni verranno - oracolo del Signore - nei quali punirò
tutti i circoncisi che rimangono non circoncisi:
[25] l'Egitto, Giuda, Edom, gli Ammoniti e i Moabiti e tutti coloro che si
tagliano i capelli alle estremità delle tempie, i quali abitano nel
deserto, perché tutte queste nazioni e tutta la casa di Israele sono
incirconcisi nel cuore".
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