Disposizioni finali e transitorie
220. (artt. 18, 23, 83, 114,
158, 160, 165, 221 T.U. 1926). - Gli ufficiali e gli agenti della
polizia giudiziaria e della forza pubblica devono arrestare chi è colto
in flagranza dei reati preveduti dagli artt. 19, 24, 85, 113, 157, 158,
163, 216 e 217 di questo testo unico.
221. (art. 225 T.U. 1926). - Con
decreto reale, su proposta del Ministro dell'interno, saranno pubblicati
il regolamento generale per l'esecuzione di questo testo unico e i
regolamenti speciali necessari per determinare materie da esso regolate.
Salvo quanto previsto dall'art. 221-bis,
le contravvenzioni alle disposizioni di tali regolamenti sono punite con
l'arresto fino a due mesi o con l'ammenda fino a lire duecentomila.
Fino a quando non saranno emanati i
regolamenti suindicati, rimangono in vigore le disposizioni attualmente
esistenti sulle materie regolate in questo testo unico, in quanto non
siano incompatibili con le norme in esso contenute.
221-bis. 1. Le violazioni alle
disposizioni di cui agli articoli 156, 187 e 225 del regolamento di
esecuzione del presente testo unico, approvato con R.D. 6 maggio 1940,
n. 635, sono soggette alla sanzione amministrativa del pagamento di una
somma da lire un milione a lire sei milioni.
2. Le violazioni alle disposizioni di
cui agli articoli 121, 131, 146, 149, 180, 181, 185, 186, 192, 196, 199,
211, 219, 220, 221, 222, 229, 230, commi da 1 a 3, 240, 241, 242,
limitatamente alle attività previste dall'art. 126 del presente testo
unico, e 260 del regolamento di esecuzione, approvato con R.D. 6 maggio
1940, n. 635, sono soggette alla sanzione amministrativa del pagamento
di una somma da lire trecentomila a lire due milioni.
222. Entro un quinquennio
dall'entrata in vigore di questo testo unico, le opere, i drammi, le
rappresentazioni coreografiche e le altre produzioni teatrali, già date
o declamate in pubblico nel regno, potranno essere ulteriormente
rappresentate, senza ottemperare al disposto dell'art. 73.
Esse saranno comunicate al Prefetto
della provincia - dove per la prima volta verranno rappresentate o
declamate, dopo la entrata in vigore di questo testo unico - il quale ha
facoltà di vietarle per ragioni di morale o di ordine pubblico.
Quando il Prefetto ne autorizzi la
rappresentazione, l'autorizzazione è valida per tutto il regno.
Contro il divieto del Prefetto è
ammesso ricorso al Ministro dell'interno, che decide, sentita la
commissione di cui all'art. 73.
Il Ministro dell'interno può, in
qualunque momento, procedere a nuovo esame delle produzioni teatrali di
cui nella prima parte di questo articolo.
Anche per queste produzioni si applica
il disposto dell'art. 74.
223. (art. 227 T.U. 1926). - Le
assegnazioni al domicilio coatto, pronunciate ai termini del capo V,
titolo III del testo unico della legge di pubblica sicurezza 30 giugno
1889, n. 6144, s'intendono commutate in assegnazioni al confino di
polizia, ai termini di questo testo unico.
224. (art. 229 T.U. 1926). -
L'art. 2 del testo unico delle leggi relative alle attribuzioni della
Giunta provinciale amministrativa in sede giurisdizionale, approvato con
regio decreto 26 giugno 1924, n. 1058, è abrogato.
I
ricorsi, che all'atto di pubblicazione del testo unico approvato col
regio decreto 6 novembre 1926, n. 1848, fossero stati già presentati
alla Giunta provinciale amministrativa e non fossero ancora decisi, sono
considerati come ricorsi gerarchici e sottoposti alle decisioni del
Prefetto. |