ATTI
PRELIMINARI AL DIBATTIMENTO
Art.
465 ( Atti del presidente del tribunale o della corte di assise )
- 1. Il presidente del tribunale o della corte di assise, ricevuto il
decreto che dispone il giudizio può, con decreto, per giustificati motivi,
anticipare l’udienza o differirla non più di una volta.
2.
Il provvedimento è comunicato al pubblico ministero e notificato alle parti
private , alla persona offesa e ai difensori; nel caso di anticipazione,
fermi restando i termini previsti dall’art. 429 commi 3 e 4, il
provvedimento è comunicato e notificato almeno sette giorni prima della
nuova udienza.
Art.
466 ( Facoltà dei difensori ) - 1. Durante il
termine per comparire , le parti e i loro difensori hanno facoltà di
prendere visione, nel luogo dove si trovano, delle cose sequestrate, di
esaminare in cancelleria gli atti e i documenti raccolti nel fascicolo per
il dibattimento e di estrarne copia.
Art.
467 ( Atti urgenti ) - 1. Nei casi previsti dall’art.
392, il presidente del tribunale o della corte di assise dispone, a
richiesta di parte, l’assunzione delle prove non rinviabili, osservando le
forme previste per il dibattimento .
2.
Del giorno, dell’ora e del luogo stabiliti per il compimento dell’atto
è dato avviso almeno ventiquattro ore prima al pubblico ministero, alla
persona offesa e ai difensori .
3. I
verbali degli atti compiuti sono inseriti nel fascicolo per il dibattimento.
Art.
468 ( Citazione di testimoni, periti e consulenti tecnici )
- 1. Le parti che intendono chiedere l’esame di testimoni , periti o
consulenti tecnici , nonché delle persone indicate nell’art. 210 devono,
a pena di inammissibilità, depositare in cancelleria, almeno sette giorni
prima della data fissata per il dibattimento, la lista con la indicazione
delle circostanze su cui deve vertere l’esame.
2.
Il presidente del tribunale o della corte di assise, quando ne sia fatta
richiesta, autorizza con decreto la citazione dei testimoni, periti o
consulenti tecnici nonché delle persone indicate nell’articolo 210,
escludendo le testimonianze vietate dalla legge e quelle manifestamente
sovrabbondanti. Il presidente può stabilire che la citazione dei testimoni,
periti o consulenti tecnici nonché delle persone indicate nell’articolo
210 sia effettuata per la data fissata per il dibattimento ovvero per altre
successive udienze nelle quali ne sia previsto l’esame. In ogni caso, il
provvedimento non pregiudica la decisione sull’ammissibilità della prova
a norma dell’articolo 495.
3. I
testimoni e i consulenti tecnici indicati nelle liste possono anche essere
presentati direttamente al dibattimento.
4.
In relazione alle circostanze indicate nelle liste, ciascuna parte può
chiedere la citazione a prova contraria di testimoni, periti e consulenti
tecnici non compresi nella propria lista, ovvero presentarli al
dibattimento.
4
bis. La parte che intende chiedere l’acquisizione di verbali di prove di
altro procedimento penale deve farne espressa richiesta unitamente al
deposito delle liste. Se si tratta di verbali di dichiarazioni di persone
delle quali la stessa o altra parte chiede la citazione, questa è
autorizzata dal presidente solo dopo che in dibattimento il giudice ha
ammesso l’esame a norma dell’articolo 495.
5.
Il presidente in ogni caso dispone di ufficio la citazione del perito
nominato nell’incidente probatorio a norma dell’art. 392 comma 2.
Art.
469 ( Proscioglimento prima del dibattimento ) -
1. Salvo quanto previsto dall’art. 129 comma 2, se l’azione penale non
doveva essere iniziata o non deve essere proseguita ovvero se il reato è
estinto e se per accertarlo non è necessario procedere al dibattimento, il
giudice, in camera di consiglio, sentiti il pubblico ministero e l’imputato
e se questi non si oppongono, pronuncia sentenza inappellabile di non
doversi procedere enunciandone la causa nel dispositivo.
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