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CODICE NAZIONI UNITE

Home - Canale Codici - Codice Nazioni Unite - Art. 23-32

CONSIGLIO DI SICUREZZA

Consiglio di Sicurezza

Composizione

ART. 23

1.Il Consiglio di Sicurezza si compone di quindici Membri delle Nazioni Unite. La Repubblica

di Cina, la Francia, l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, il Regno Unito di Gran

Bretagna e Irlanda Settentrionale e gli Stati Uniti d’America sono membri permanenti del

Consiglio di Sicurezza. L’Assemblea Generale elegge dieci altri Membri delle Nazioni Unite

quali membri non permanenti del Consiglio di Sicurezza, avendo speciale riguardo, in primo

luogo, al contributo dei Membri delle Nazioni Unite al mantenimento della pace e della

sicurezza internazionale ed agli altri fini dell’Organizzazione, ed inoltre ad un’equa

distribuzione geografica.

2.I membri non permanenti del Consiglio di Sicurezza sono eletti per un periodo di due anni.

Tuttavia, nella prima elezione dei membri non permanenti, tre saranno scelti per il periodo di

un anno. I membri uscenti non sono immediatamente rieleggibili.

3.Ogni membro del Consiglio di Sicurezza ha un rappresentante nel Consiglio.

Funzioni e poteri

ART. 24

1.Al fine di assicurare un’azione pronta ed efficace da parte delle Nazioni Unite, i Membri

conferiscono al Consiglio di Sicurezza la responsabilità principale del mantenimento della pace

e della sicurezza internazionale, e riconoscono che il Consiglio di Sicurezza, nell’adempiere i

suoi compiti inerenti a tale responsabilità, agisce in loro nome.

2.Nell’adempimento di questi compiti il Consiglio di Sicurezza agisce in conformità ai fini ed

ai principi delle Nazioni Unite. I poteri specifici attribuiti al Consiglio di Sicurezza per

l’adempimento di tali compiti sono indicati nei capitoli VI, VII VIT e XII.

3.Il Consiglio di Sicurezza sottopone le relazioni annuali e, quando sia necessario, relazioni

speciali all’esame dell’Assemblea Generale.

ART. 25

I Membri delle Nazioni Unite convengono di accettare e di eseguire le decisioni del Consiglio

di Sicurezza in conformità alle disposizioni del presente Statuto.

ART. 26

Al fine di promuovere lo stabilimento ed il mantenimento della pace e della sicurezza

internazionale col minimo dispendio delle risorse umane ed economiche mondiali per gli

armamenti, il Consiglio di Sicurezza ha il compito di formulare, con l’ausilio del Comitato di

Stato Maggiore previsto dall’art. 46, piani da sottoporre a: Membri delle Nazioni Unite per

l’istituzione di un sistema di disciplina degli armamenti.

Votazione

ART. 27

1.Ogni membro del Consiglio di Sicurezza dispone di un voto.

2.Le decisioni del Consiglio di Sicurezza su questioni di procedura sono prese con un voto

favorevole di nove membri.

3.Le decisioni del Consiglio di 9curezza su ogni altra questione sono prese con un voto

favorevole di ;e membri, nel quale siano compresi i voti dei membri permanenti; tuttavia, nelle

decisioni previste dal capitolo VI e dal § 3 dell’art. 52, un membro che sia parte in una

controversia deve astenersi dal voto.

Procedura

ART. 28

1.Il Consiglio di Sicurezza è organizzato in modo da poter funzionate in permanenza. Ogni

membro del Consiglio di Sicurezza deve, a tal fine, avere in qualsiasi momento un

rappresentante nella sede dell’Organizzazione.

2.Il Consiglio di Sicurezza tiene riunioni periodiche alle quali ognuno dei suoi membri può,

ove lo desideri, essere rappresentato da un membro del Governo o da un altro rappresentante

appositamente designato.

3.Il Consiglio di Sicurezza può tenere riunioni in quelle località diverse dalla sede

dell’Organizzazione che, a suo giudizio, possano meglio facilitare i suoi lavori.

ART. 29

IlConsiglio di Sicurezza può istituire gli organi sussidiari che ritiene necessari per

l’adempimento delle sue funzioni.

ART. 30

IlConsiglio di Sicurezza stabilisce il proprio regolamento, nel quale fissa le norme concernenti

il sistema di scelta del suo Presidente.

ART. 31

Ogni Membro delle Nazioni Unite che non sia membro del Consiglio di Sicurezza può

partecipare, senza diritto di voto, alla discussione di qualsiasi questione sottoposta al Consiglio

di Sicurezza, ogniqualvolta quest’ultimo ritenga che gli interessi di tale Membro siano

particolarmente coinvolti.

ART. 32

Ogni Membro delle Nazioni Unite che non sia Membro del Consiglio di Sicurezza od ogni

Stato che non sia Membro delle Nazioni Unite, qualora sia parte in una controversia in esame

avanti al Consiglio di Sicurezza, sarà invitato a partecipare, senza diritto di voto, alla

discussione relativa alla controversia. Il Consiglio di Sicurezza stabilisce le condizioni che

ritiene opportune per la partecipazione di uno Stato che non sia Membro delle Nazioni Unite.

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