Hanno
lo stesso funzionamento dei CW (Covered Warrant), praticamente un’opzione
d’acquisto futura, ad una determinata data e ad un prezzo prestabilito
(Target Price). Alla scadenza normalmente non viene esercitata l’opzione
di acquisto, ma viene liquidata la differenza; ovviamente prima della
scadenza i CW possono essere negoziati durante le relative fasi di mercato.
Possono essere CALL oppure PUT, hanno scadenze diverse (mensile, trimestrale
o semestrale), mantenendo comunque come scadenza il terzo venerdì del mese
la cui scadenza fa riferimento.
Esempio
CALL: supponiamo che l’indice SP/MIB oggi 01/01/2006 valga 36.000 punti e
la relativa OPZIONE CALL con scadenza 31/03/2006 TP (Target Price) 38.000
punti. Alla scadenza si dovrà acquistare un “contratto indice” a TP,
quindi 38.000 punti.
Come
si può dedurre se l’indice avrà valore maggiore del TP ne avremo un
guadagno, altrimenti avremo una perdita.
Esempio
PUT: supponiamo che l’indice SP/MIB oggi 01/01/2006 valga 36.000 punti e
la relativa OPZIONE CALL con scadenza 31/03/2006 TP (Target Price) 34.000
punti. Alla scadenza si dovrà acquistare un “contratto indice” a TP,
quindi 34.000 punti.
Come
si può dedurre se l’azione avrà valore minore del TP ne avremo un
guadagno, altrimenti avremo una perdita.
Le
OPZIONI variano di valore col variare del valore del loro relativo indice di
riferimento e perdono di valore con l’avvicinarsi della scadenza.
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