Come prima cosa, è importante avere il
tempo per seguite i mercati in tempo reale, a meno che non si abbia a
disposizione un sistema completamente automatizzato ed impostato.
E’ consigliabile utilizzare solo soldi
superflui ed è bene non investirli tutti, poiché basterebbe sbagliare la
prima operazione per aver finito di operare in borsa. Per non incappare in
questo inconveniente si consiglia di usare circa un 10% del capitale a
disposizione per ogni operazione.
Quando ci si appresta ad eseguire un’operazione
seguire queste regole:
Decidere a priori come comportarsi: compro
se cambia il tempo, vendo quando arriva la moglie, mi giro se il cane
abbaia, ecc. Questo insieme di regole che decidiamo preventivamente, prende
il nome di Trading System (TS). Solitamente il TS si testa virtualmente
(senza operare veramente) al fine di verificarne l’attendibilità.
Importanti sono la perdita massima ed il massimo numero di operazioni errate
consecutive. Una volta che è stato ben collaudato e ci ha “convinti” lo
applicheremo alla realtà, applicando una perdita massima del 10% ad
operazione per un massimo di 5 operazioni errate consecutive.
…Non è altro che statistica, è l’unica
della quale ci si può fidare oltre che del proprio “fiuto”… Meglio
non seguire consigli di improvvisati “maghi della borsa” ed operare con
la propria testa ed esperienza.
Un buon Trading System è quello che
guadagna ed ha un numero di operazioni positive più alto di quelle
negative. Quali tra questi due TS è migliore? Uno fa 7 operazioni giuste su
10 e guadagna il 15%; l’altro fa 2 operazioni giuste su 10 e guadagna il
65%.
Verrebbe da dire il secondo, ma è molto
più inaffidabile e mette molto più sotto pressione psicologica avendo
grosse perdite nell’attesa dell’operazione giusta.
Ogni operazione deve avere un suo destino,
una volta entrato, so già a che prezzo uscirò sia in caso di guadagno che
di perdita.
Un buon trader non sa come si comporterà
il mercato, ma ha ben chiaro come si comporterà lui a tutti possibili
eventi del mercato.
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